|
Lo sci nordico, annoverato tra gli sport invernali, comprende il salto con gli sci, lo sci di fondo, il telemark e il biathlon, specialità comprese nel programma olimpico invernale fin dai lontani anni Venti del Novecento.
Del resto lo sci è sempre stato uno sport particolarmente attraente per via delle capacità atletiche richieste ai praticanti, per l'eleganza delle loro prestazioni e per l'attrazione suscitata dai suoi tracciati, dai quali si gode un interessante panorama montano.
Le attuali competizioni sciistiche hanno un'origine nordica, per lo più norvegese, e vennero disputate per la prima volta a livello mondiale nel corso delle Olimpiadi del 1924 giocate a Chamonix, nell'attuale dipartimento francese dell'Alta Savoia, nella regione Rodano-Alpi.
Gli sciatori si contendono nelle gare mondiali di sci nordico ogni due anni, negli anni dispari. Ma qual è la differenza tra lo sci alpino e lo sci nordico?
Quest'ultimo, come anticipato, comprende le prove di fondo su qualsiasi distanza, le prove di salto e la combinata nordica, mentre lo sci alpino annovera gare di discesa e di slalom. Ogni specialità segue determinate regole, per lo svolgimento delle quali gli atleti devono mostrare una certa predisposizione fisica e tecnica: nelle prove di salto, per esempio, lo sciatore non è valutato solo per la lunghezza raggiunta ma anche per lo stile con cui esegue il salto.
Sul nostro portale forniremo le informazioni circa le specialità dello sci nordico occupandoci nello specifico delle prove di fondo e di salto.
| 
